Pittore, Chef e fotografo
La Pittura: Un Viaggio tra Sogno e Realtà
Paolo Amoretti, nato e cresciuto in Liguria, si forma artisticamente presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove sviluppa una solida base tecnica e una sensibilità unica per l’equilibrio compositivo. La pittura rappresenta per lui un viaggio interiore, una ricerca che abbraccia il visibile e l’invisibile, esplorando temi legati all’onirismo e alla metafisica. Le sue opere sono frammenti di sogno, in cui ogni pennellata cattura l’essenza di un momento, trasformando immagini in visioni simboliche.
Le sue mostre, tra cui l’antologica “Anime in Astrazione” a, hanno trovato spazio in prestigiose sedi come il Forte di Gavi e Palazzo Lamba Doria a Genova, confermando il suo ruolo di rilievo nell’arte contemporanea. Le sue opere sono state incluse in importanti pubblicazioni come “Artisti liguri” di De Ferrari Editore e l'”Atlante dell’Arte Contemporanea” . Oggi, Paolo continua a esplorare nuovi orizzonti creativi dalla sua casa-studio a Serravalle Scrivia, un luogo dove arte e vita si fondono in armonia.
La Cucina: Un’Arte da Gustare
La cucina per Paolo è un’estensione naturale della sua sensibilità artistica. Diplomato all’Istituto Professionale Marco Polo per le attività ristorative e alberghiere, Paolo fonde tradizione e creatività per trasformare ogni piatto in un’esperienza sensoriale unica. Nel suo lavoro, ogni cena si trasforma in un viaggio che coinvolge vista e gusto, grazie alla presenza delle sue opere d’arte, creando un’atmosfera che invita alla riflessione e all’ispirazione.
Nel 2022, Paolo co-fonda l’Associazione Culturale Arte and Cuisine APS insieme a Ilaria Berenice, promuovendo eventi che intrecciano arte e cucina. Attraverso piatti preparati con ingredienti di alta qualità e una cura estetica nella presentazione, Paolo crea esperienze che celebrano la bellezza e la complessità del vivere.
La Fotografia: Raccontare con la Luce
Parallelamente alla pittura, Paolo si dedica alla fotografia, utilizzando l’obiettivo per cogliere la bellezza effimera della realtà. I suoi scatti raccontano storie di luce e ombra, riflettendo un linguaggio visivo che risente del suo approccio pittorico. Le sue fotografie sono state esposte in mostre collettive come “La metafisica del bianco e nero”, esplorando il contrasto e la luce come mezzi per evocare l’invisibile.
Per Paolo, la fotografia non è solo rappresentazione, ma uno strumento per trasformare momenti fugaci in visioni che rimandano al confine tra sogno e realtà. Ogni immagine è una finestra su una dimensione intima e poetica, che invita lo spettatore a guardare oltre il visibile.