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Viaggio tra l’inconscio e la Pittura Contemporanea 

    Sono nato nel 1963 e da sempre mi dedico alla pittura, una forma d’arte che mi ha permesso di esplorare non solo il mondo che mi circonda, ma anche gli strati più profondi del mio inconscio. Nel corso della mia carriera, ho sviluppato un dialogo sottile e complesso tra il figurativo e l’astratto, due dimensioni apparentemente opposte ma che, nelle mie opere, si incontrano e si fondono per creare narrazioni visive ricche di significato.

    Tra Quotidiano e Onirico

    Uno degli aspetti più importanti del mio lavoro è la capacità di combinare elementi della vita quotidiana con visioni quasi oniriche. Mi piace creare immagini che trascendono la realtà, dove figure umane e naturali si trovano sospese tra mondi, come se fossero frammenti di un sogno. I colori che uso, dai toni terrosi ai più accesi, riflettono la dualità tra ciò che è visibile e invisibile, tra la materia e lo spirito. È mio intento invitare chi osserva a non fermarsi alla superficie, ma a entrare nel quadro per scoprire emozioni, ricordi e simboli nascosti.

    La Figura Umana e il Paesaggio

    In molte delle mie opere, la figura umana è al centro, ma non nel senso tradizionale del ritratto. Per me, l’essere umano è una presenza enigmatica, spesso distorta o frammentata, che riflette la complessità dell’esistenza. Mi piace pensare che queste figure siano un mezzo per esplorare la condizione umana nella sua interezza, fatta di fragilità e contraddizioni. Allo stesso tempo, i paesaggi che dipingo non sono semplici rappresentazioni della natura. Sono metafore, sospese nel tempo, che raccontano un mondo familiare e misterioso dove l’osservatore può perdersi e ritrovarsi.

    Tradizione e Innovazione

    Il mio lavoro si radica profondamente nella cultura visiva italiana, ma mi sono sempre lasciato influenzare anche da stimoli internazionali. Credo fermamente nell’importanza di far dialogare la tradizione con un linguaggio contemporaneo, mantenendo viva l’essenza dell’arte ma, al tempo stesso, cercando sempre nuovi modi di esprimermi. Questo costante rinnovamento è ciò che mi permette di sentirmi libero e aperto a nuove idee e influenze.

    Il Processo Creativo

    Quando dipingo, cerco sempre un equilibrio tra controllo e spontaneità. Alcune pennellate sono decise e vigorose, altre sono morbide e fluide. Mi affascina il potere tattile della materia pittorica e mi piace pensare che il colore, la densità delle forme e la costruzione dell’immagine non siano solo visive, ma anche fisiche. Il mio obiettivo è far sì che l’osservazione del quadro diventi un’esperienza quasi sensoriale, dove il peso e la consistenza del colore possano essere “sentiti” dallo spettatore.

    Conclusione

    Non mi limito a rappresentare il mondo, ma cerco di reinventarlo attraverso il mio linguaggio visivo. Le mie opere non sono semplici finestre su una realtà esterna, ma veri e propri portali che conducono in altre dimensioni, dove lo spettatore è invitato a riflettere, a interrogarsi e, soprattutto, a sentire. La mia speranza è che chi osserva le mie opere possa percepire le stesse emozioni che provo io mentre dipingo.

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    Echoes and Fragments

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